Negli ultimi anni, il settore agricolo ha dovuto affrontare una serie di sfide che hanno inciso profondamente sulle sue dinamiche economiche e produttive. Una delle principali problematiche è l’aumento dei costi energetici, che sta mettendo a rischio la competitività delle imprese agricole. Questo aumento è dovuto in parte all’incremento dei prezzi dell’energia, che in Italia hanno visto il prezzo all’ingrosso del gas naturale passare da 0,39 euro al metro cubo nel 2024 a 0,53 euro nel 2025, con un rialzo del 37% .
Questo scenario è particolarmente preoccupante per le aziende che operano nel settore della trinciatura, che è una lavorazione intensiva in termini di consumo energetico. La trinciatura è un’operazione fondamentale nella produzione di mangimi per il bestiame, specialmente per la fermentazione e l’insilamento. Tuttavia, a causa della crescente complessità delle tecniche di insilamento e della lunghezza di trinciatura richiesta, il fabbisogno energetico è aumentato notevolmente. Studies hanno mostrato che la riduzione della lunghezza di trinciatura, insieme alla rottura della granella, può portare a un incremento del fabbisogno energetico del 30-35%, superando i 2,5 kWh per tonnellata .
Il costo del carburante per le operazioni di trinciatura è diventato una delle principali voci di spesa, coprendo fino al 40% dei costi totali, superando gli ammortamenti delle macchine . Questo aumento si somma ad altri fattori che stanno influenzando negativamente la competitività del settore agricolo, come i cambiamenti climatici, la produttività, e le malattie degli animali .
## Il contesto economico-agricolo
Il prezzo medio della produzione agricola nell’Unione Europea ha continuato a salire nel primo trimestre del 2025, con un aumento del 2,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente . Questo aumento è stato guidato da forti rialzi nei prezzi di **latte** (+12,6%), **uova** (+10,7%), e **cereali** (+9,6%) . Al contrario, hanno subìto cali significativi i prezzi di **olio d’oliva** (-43,5%), **patate** (-13,4%), e **suini** (-11,2%) .
Nel contesto della trinciatura, l’aumento dei costi energetici si combina con altri fattori di produzione che stanno subendo aumenti. Tra questi, l’energia e i lubrificanti hanno visto un aumento del 0,7%, mentre i fertilizzanti sono saliti dell’1% . Questi aumenti, seppur moderati, contribuiscono a un quadro complessivo in cui le imprese agricole devono affrontare costi crescenti che possono influenzare la loro capacità di investire in innovazioni.
## Strategie per ridurre i costi energetici
Per mitigare gli effetti dell’aumento dei costi energetici nella trinciatura, le aziende possono adottare alcune strategie innovative:
– **Ottimizzazione tecnologica**: Implementare tecnologie più efficienti ed energeticamente sostenibili può ridurre il consumo energetico totale. Ad esempio, l’uso di macchine che sfruttano l’energia rinnovabile può aiutare a controllare i costi nel lungo termine.
– **Riduzione del consumo energetico**: Ridurre la lunghezza di trinciatura e migliorare la qualità del materiale da trinciare possono aiutare a ottimizzare il consumo energetico per tonnellata di prodotto.
– **Diversificazione del mix energetico**: Incorporare fonti di energia alternative, come biogas, può aiutare a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.
– **Ricerca e sviluppo**: Continuare a investire in ricerca e sviluppo di nuove tecnologie efficienti può aiutare a mantenere la competitività nel settore.
Strategie operative
Le strategie operative includono anche l’ottimizzazione del cantiere di trinciatura per garantire un uso efficiente delle risorse disponibili. Questo include:
– **Dimensionamento del cantiere**: Avere un cantiere di valore elevato che possa eseguire diverse operazioni in maniera efficiente può ridurre i costi complessivi.
– **Manutenzione regolare**: Eseguire regolarmente la manutenzione delle macchine può migliorare l’efficienza energetica e ridurre i tempi di fermo.
– **Formazione del personale**: Assicurarsi che il personale sia adeguatamente formato per utilizzare le attrezzature in modo ottimale.
## La transizione energetica e le sfide per il settore agricolo
La transizione energetica rappresenta una sfida importante per il settore agricolo, che deve bilanciare la necessità di ridurre i costi energetici con la sostenibilità ambientale. L’aumento dei costi energetici non solo colpisce le imprese agricole, ma rallenta anche gli investimenti necessari per la transizione verso un modello più sostenibile e meno dipendente dai combustibili fossili.
In questo contesto, sia le aziende agricole che i governi devono lavorare insieme per creare politiche che supportino la transizione energetica, promuovendo l’uso di fonti rinnovabili e incentivando tecnologie più efficienti. Questo includerebbe anche forme di sostegno finanziario per le imprese che adottano pratiche più sostenibili.
Inoltre,_given la crescente consapevolezza ambientale, le aziende agricole possono beneficiare di una maggiore accettazione dei prodotti sostenibili, sia sul mercato nazionale che internazionale. Tuttavia, la sfida principale rimane la capacità di conciliare la sostenibilità ambientale con la redditività economica durante un periodo di volatilità dei prezzi energetici.
## Conclusioni
In sintesi, l’aumento dei costi energetici nella trinciatura agricola è solo uno degli aspetti di una più ampia sfida che il settore sta affrontando. Per superare queste difficoltà, è fondamentale l’implementazione di strategie innovative e la promozione di politiche che supportino la transizione energetica verso un modello più sostenibile e meno costoso. Solo attraverso una collaborazione tra settore privato e governo sarà possibile mantenere la competitività del settore agricolo e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale.