Per garantire che la cappa della cucina funzioni in modo efficace e sicuro, è fondamentale mantenere i filtri perfettamente sgrassati. Con il tempo, questi elementi tendono ad accumulare grasso, polveri e residui di cottura che possono provocare cattivi odori e riduzione delle prestazioni di aspirazione. Una regolare manutenzione non solo migliora la qualità dell’aria in cucina, ma prolunga anche la vita utile dell’apparecchio.
I rischi di filtri sporchi e perché sgrassarli regolarmente
I filtri della cappa hanno un ruolo cruciale nella cattura di grasso, fumi e odori prodotti dalla cottura dei cibi. Se non vengono puliti con regolarità, il grasso accumulato può rappresentare un rischio d’incendio, oltre a compromettere la capacità filtrante della cappa. L’accumulo eccessivo di sporco rallenta il flusso d’aria e può far lavorare il motore sotto sforzo, con conseguente rumorosità e consumo energetico maggiore. Un filtro trascurato, inoltre, favorisce la proliferazione di batteri e muffe, che si diffondono nell’ambiente domestico durante il funzionamento della cappa.
La miscela più efficace per sgrassare i filtri
La miscela ideale per sgrassare i filtri della cappa si compone di ingredienti semplici, ma efficaci e facilmente reperibili:
- Acqua calda bollente
- Bicarbonato di sodio
- Detersivo per piatti (preferibilmente ad elevato potere sgrassante)
Questa combinazione garantisce una pulizia profonda, agendo sul grasso indurito senza rovinare i metalli o le strutture dei filtri. L’acqua calda ammorbidisce il grasso, il bicarbonato di sodio svolge un’azione abrasiva delicata e il detersivo scioglie i residui grassi più ostinati.
Oltre a questa soluzione casalinga, esistono anche specifici detergenti sgrassanti professionali, spesso impiegati nelle cucine di ristoranti e mense: questi prodotti possono essere utilizzati quando l’accumulo di grasso è particolarmente tenace, seguendo sempre le indicazioni del produttore per evitare danni ai filtri.
Procedura dettagliata per una pulizia efficace dei filtri
- Spegnere e scollegare la cappa: per la massima sicurezza, assicurarsi che la cappa sia spenta e, se possibile, staccata dalla presa di corrente.
- Rimuovere i filtri metallici: solitamente si tratta di griglie facilmente smontabili. In base al modello, potrebbero essere presenti dei fermi o delle clip da sbloccare.
- Preparare la miscela: riempire una bacinella sufficientemente capiente con acqua bollente. Aggiungere 2-3 cucchiai di bicarbonato di sodio e qualche goccia di detersivo per piatti ad alto potere sgrassante.
- Immergere i filtri: lasciare i filtri in ammollo per almeno 20-30 minuti, in modo che il grasso cominci a sciogliersi adeguatamente.
- Spazzolare delicatamente: aiutandosi con una spazzola a setole morbide o una spugna, strofinare le superfici dei filtri per eliminare ogni residuo di grasso. Evitare l’uso di oggetti metallici o abrasivi che potrebbero rovinare il metallo.
- Risciacquare abbondantemente sotto acqua calda per eliminare ogni traccia di sapone e bicarbonato.
- Asciugare completamente i filtri prima di riposizionarli, utilizzando un panno in microfibra o lasciandoli all’aria.
In alternativa, i filtri metallici possono essere inseriti in lavastoviglie e lavati scegliendo un ciclo lungo e ad alta temperatura (almeno 60°C), ma solo se le dimensioni e la tipologia del filtro lo consentono.
Consigli utili e accorgimenti per una manutenzione ottimale
Ogni cappa può avere filtri differenti: quelli metallici sono i più comuni e lavabili, ma in molti modelli troviamo anche filtri ai carboni attivi o filtri in carta. I filtri ai carboni attivi, utilizzati nelle cappe filtranti, non vanno lavati, ma sostituiti periodicamente. In caso di dubbi, si consiglia di consultare il manuale d’uso del proprio elettrodomestico.
Come smacchiare le zone più ostinate
Per le incrostazioni più persistenti si può aumentare la quantità di bicarbonato nella miscela oppure utilizzare uno strato di bicarbonato direttamente sulle zone più grasse, prima di strofinare con la spugna.
Pulizia delle altre parti della cappa
Una volta rimossi i filtri, conviene pulire anche l’interno e l’esterno della cappa, utilizzando la stessa miscela oppure uno sgrassatore specifico, sempre applicato con un panno in microfibra. Questo consente di eliminare residui di grasso che si annidano all’interno della struttura.
L’utilizzo frequente della cappa comporta una pulizia più assidua: si consiglia di lavare i filtri almeno ogni 3-4 settimane in caso di uso intensivo della cucina domestica.
Anche i componenti come la ventola e i condotti di aspirazione andrebbero controllati periodicamente e, se necessario, puliti da professionisti, soprattutto in cucine di grandi dimensioni o ristoranti, dove l’accumulo di grasso è maggiore.
Effettuare regolarmente questa semplice procedura consente di mantenere la propria cappa efficiente e sicura. L’attenta pulizia garantisce aria più salubre in cucina, elettrodomestico più longevo e riduzione dei rischi, confermando l’importanza della giusta miscela e di una manutenzione costante.