Hai sempre sbagliato a indossare la maglia termica: ecco cosa va messo sotto per non sudare

Il corretto utilizzo della maglia termica è fondamentale per ottenere i massimi benefici in termini di comfort, regolazione della temperatura corporea e controllo della sudorazione, sia durante l’attività fisica che nella vita quotidiana. Spesso, infatti, gli errori nel modo di indossarla possono portare a una sensazione di bagnato costante o addirittura aumentare il fastidio causato dal sudore. Conoscere i principi base dell’abbigliamento tecnico permette di affrontare qualsiasi condizione climatica, evitando di aggravare i problemi legati alla traspirazione e al freddo.

La funzione della maglia termica e la sua posizione

La maglia termica rappresenta il primo strato dell’abbigliamento, quello a diretto contatto con la pelle. Nata per esportare l’umidità e il sudore lontano dal corpo, la sua funzione primaria è quella di regolare la temperatura corporea, mantenendo il calore quando fa freddo e favorendo la traspirazione quando si suda. I tessuti con cui è realizzata, come nylon, poliestere, polipropilene e altre fibre tecniche, permettono non solo una elevata capacità traspirante ma anche una distribuzione uniforme del calore, evitando fastidiosi sbalzi di temperatura.
Perché la maglia termica funzioni correttamente, deve essere indossata a contatto direttamente con la pelle, senza alcun altro indumento intermedio. Mettere una t-shirt di cotone sotto la maglia termica, per esempio, vanifica la sua azione traspirante e porta il sudore a ristagnare sulla pelle, creando una sensazione di umidità che raffredda il corpo e può aumentare il rischio di malanni.
Le maglie termiche sono progettate per aderire come una seconda pelle, permettendo libertà di movimento e favorendo una rapida evaporazione dell’umidità corporea. Sotto la maglia termica non va quindi indossato nulla, se non in situazioni eccezionali consigliate per ragioni igieniche o di sensibilità della pelle.

Gli errori comuni nel layering e i materiali da evitare

Il layering, cioè la stratificazione degli indumenti, è una tecnica utilizzata per adattarsi alle diverse condizioni climatiche. Tuttavia, uno degli errori più diffusi è quello di mettere sotto la maglia termica una maglietta di cotone o fibre poco traspiranti. Il cotone, in particolare, assorbe il sudore ma non lo trasferisce all’esterno, trattenendo l’umidità e aumentando la percezione di freddo, oltre a favorire la formazione di macchie e cattivi odori.

Un altro errore frequente è scegliere maglie termiche troppo larghe, che non aderiscono bene al corpo e perdono la loro funzione di isolamento; oppure, indossare la maglia termica come secondo strato, sopra altri indumenti, quando invece deve essere il primo strato a contatto con la pelle.
Le fibre naturali come la lana merino sono adatte a chi cerca una maglia termica con proprietà antibatteriche e una migliore gestione dell’umidità, mentre le fibre sintetiche come Dryarn si distinguono per leggerezza, elasticità e rapidità di asciugatura. Qualunque sia il materiale scelto, è essenziale che abbia delle spiccate qualità anti-umidità, permetta il passaggio dell’aria e favorisca la fuoriuscita del sudore.
Per approfondire le proprietà delle fibre tecniche, si può consultare la voce tessuto tecnico su Wikipedia.

Cosa indossare sopra per non sudare e proteggersi dal freddo

Una volta indossata correttamente la maglia termica come primo strato, la scelta degli altri indumenti deve puntare sull’equilibrio tra isolamento e traspirabilità. Il secondo strato ideale è quello di una maglia o felpa in pile, che isola dal freddo ma permette al vapore acqueo di uscire. Il terzo strato, quello più esterno, consiste in giubbotti antivento e antipioggia, che proteggono dagli agenti atmosferici senza creare una barriera impermeabile all’umidità.
In condizioni di umidità elevata o durante uno sforzo fisico intenso, è fondamentale affidarsi a materiali “double-face” tecnici, che favoriscono una rapida evaporazione del sudore e mantengono il corpo asciutto anche nelle situazioni estreme.
Per evitare eccessiva sudorazione o accumulo di umidità è importante che tutti gli strati siano traspiranti e abbiano una buona vestibilità, senza costringere il corpo e lasciando libertà di movimento. In ambienti molto freddi, è consigliato aggiungere accessori come cappellini, scaldacollo o guanti in lana o pile, scegliendo tessuti che isolino dalle basse temperature e permettano comunque alla pelle di respirare.

  • La maglia termica va sempre indossata direttamente a contatto con la pelle.
  • Non mettere mai sotto la maglia termica una t-shirt di cotone o indumenti non tecnici.
  • Il secondo e terzo strato devono essere altrettanto traspiranti: pile per isolare, antivento/antipioggia per proteggere.
  • Accessori (guanti, scaldacollo) devono essere in lana o pile per favorire la traspirabilità e mantenere il calore.
  • Evita capi troppo stretti o troppo larghi: una buona vestibilità permette la corretta evaporazione del sudore.

Come prevenire la sudorazione e migliorare il comfort

Oltre alla scelta attenta degli strati e dei materiali, alcune strategie aiutano a ridurre la sudorazione e l’accumulo di umidità sotto la maglia termica.
Un consiglio pratico, soprattutto per chi soffre di sudorazione eccessiva, è quello di scegliere magliette intime antisudore prodotte con tecnologie specifiche che assorbono e allontanano il sudore dalle aree più critiche, come le ascelle. In questo caso, le canottiere tecniche possono offrire un ulteriore aiuto, assorbendo parte del sudore prima che raggiunga la maglia esterna.
Anche le abitudini alimentari concorrono alla regolazione della temperatura corporea: evitare cibi che innalzano la temperatura interna può aiutare a limitare le manifestazioni sudoripare. Bisogna ricordare che nessun capo farà mai miracoli, e un minimo di sudorazione è fisiologica soprattutto durante l’esercizio fisico.
Per chi pratica attività sportiva outdoor, cura anche la protezione dei punti sensibili come testa, collo e mani, scegliendo accessori in materiali caldi ma traspiranti, così da evitare dispersioni termiche e mantenere un comfort elevato anche durante gli sbalzi climatici.

L’importanza della scelta consapevole

Investire in maglie termiche di qualità e indossarle correttamente rappresenta la chiave per ottenere tutti i vantaggi del sistema a strati. Aderenza, traspirabilità, isolamento e rapidità di asciugatura sono parametri da tenere sempre presenti, evitando gli errori comuni che possono compromettere la funzionalità dell’indumento.
Selezionare capi tecnici e consultare esperti o guide d’acquisto specializzate permette di individuare la soluzione migliore per ogni esigenza, dal trekking alla semplice passeggiata urbana. Per capire meglio il concetto di maglia termica, approfondisci la voce abbigliamento tecnico, dove troverai dettagli su materiali e tecnologie innovative.
Ricorda sempre: la maglia termica è progettata per lavorare con la pelle, non con altri tessuti sotto. Solo così potrai dire addio alla sensazione di bagnato e godere di un comfort senza paragoni, qualsiasi siano le condizioni climatica esterne.

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