Indossa questo colore e le zanzare non ti pungeranno: lo odiano davvero

Quando si parla di proteggersi dalle punture di zanzara, la scelta dell’abbigliamento gioca un ruolo più decisivo di quanto molti pensino. Nuovi studi scientifici hanno dimostrato che le zanzare, grazie ad un raffinato sistema sensoriale, sono fortemente influenzate non solo dagli odori e dalla temperatura corporea delle persone, ma anche dai colori degli abiti che indossiamo. Comprendere quali tonalità attirino o respingano le zanzare può diventare una strategia efficace e a basso costo, soprattutto durante le calde serate estive o nei periodi in cui questi insetti proliferano.

Perché le zanzare sono attratte da certi colori

Le zanzare si orientano nell’ambiente sfruttando un mix di segnali: anidride carbonica esalata, calore, odori della pelle e, appunto, colori. Quando una zanzara identifica una fonte di anidride carbonica — il gas che espiriamo respirando — è più predisposta a cercare segnali visivi specifici. Reagisce in particolare ai colori scuri e quelli che riflettono le tonalità della pelle umana, come il rosso e l’arancione. Questa preferenza trova spiegazione nel fatto che la pelle umana, sotto la luce, emette riflessi rosso-arancio che agiscono come un vero e proprio richiamo per questi insetti.

Colori come il nero, il rosso e l’arancione si sono rivelati tra i più attrattivi per numerose specie di zanzare, poiché producono un forte contrasto rispetto all’ambiente naturale in cui normalmente si muovono. L’effetto delle briglie nere su uno sfondo chiaro, ad esempio, facilita l’individuazione da parte delle zanzare, motivo per cui è altamente sconsigliato indossare capi scuri di sera o all’aperto.

I colori che le zanzare odiano davvero

Al contrario, indossare abiti bianchi, gialli, verdi chiari, blu o viola può rappresentare una protezione naturale, in quanto queste tonalità sembrano essere praticamente invisibili o poco interessanti per le zanzare. In particolare, il bianco è stato identificato come il colore meno attraente in assoluto: riflettendo quasi tutta la luce visibile, disperde i segnali che normalmente catturano l’attenzione delle zanzare. Anche il giallo e il verde chiaro funzionano bene, grazie alla loro capacità di mimetizzarsi nell’ambiente naturale e ridurre il contrasto visivo. Il blu e il viola, meno comuni come scelta d’abbigliamento, hanno comunque dimostrato una notevole efficacia nel tenere lontane le zanzare, rendendo chi li indossa praticamente trasparente ai loro occhi.

  • Bianco: massima riflessione della luce, attrattività minima per le zanzare.
  • Giallo: buona capacità di ridurre l’attrazione, soprattutto in ambienti esterni verdi.
  • Verde chiaro: protegge e si integra alla perfezione con il paesaggio naturale.
  • Blu e viola: generalmente ignorati dalle zanzare, secondo recenti ricerche.

La visione delle zanzare e il ruolo degli abiti

Il successo dei colori chiari nel respingere le zanzare si deve anche alla particolare fisiologia e alla capacità visiva di questi insetti. Le zanzare non percepiscono tutti i colori come gli esseri umani; molte specie osservano il mondo attraverso occhi sensibili a determinati spettri di lunghezza d’onda luminosa. Il nero e tutte le tonalità scure producono il massimo contrasto, mentre i colori chiari e freddi, come quelli già citati, generano pochissima attrazione. Indossare capi bianchi o molto chiari, quindi, riduce drasticamente la probabilità di essere riconosciuti come bersaglio, soprattutto in contesti misti di luce naturale.

Oltre al colore, la scelta di tessuti leggeri e traspiranti permette di limitare la sudorazione e la conseguente emissione di odori, fondamentali per l’individuazione da parte delle zanzare. Non meno importante è la copertura della pelle: più ampia è la superficie esposta, maggiore sarà la probabilità di venire punti. È consigliabile utilizzare abiti a manica lunga e pantaloni in tessuti chiari, specie nelle ore del tramonto e di sera.

Altre strategie per ridurre le punture

Mentre la scelta del colore gioca un ruolo importante, le zanzare vengono comunque attratte da altri segnali biologici come il calore corporeo, la sudorazione e la presenza di anidride carbonica. Pertanto, accompagnare l’utilizzo di abiti chiari con ulteriori accorgimenti può garantire una protezione più efficace:

  • Utilizzo di repellenti: creme, spray o braccialetti a base di sostanze come DEET, icaridina o oli essenziali (citronella, geranio).
  • Evitare profumi intensi: le fragranze dolci attirano molte specie di zanzare. Scegliere profumi neutri o evitarli del tutto durante le ore critiche.
  • Maggiore attenzione in prossimità dell’acqua stagnante: i luoghi umidi sono il regno delle zanzare; ridurre l’esposizione in queste aree o proteggersi in modo adeguato è fondamentale.
  • Alimentazione e stile di vita: alcuni cibi e l’assunzione di alcol possono alterare la composizione chimica del sudore, aumentando o riducendo l’attrattività per le zanzare.

Ricordiamo inoltre che, sebbene nessun metodo sia infallibile, abituarsi a indossare colori chiari resta una delle strategie più semplici da adottare, senza alcun rischio o controindicazione, in quanto non interferisce con l’ambiente e non presenta effetti collaterali tipici di molti repellenti chimici.

Nell’ottica di convivenza con questi insetti, e per ridurre il rischio di fastidio o trasmissione di agenti patogeni, la prevenzione resta la migliore alleata. Chi desidera approfondire le particolari capacità sensoriali degli insetti può trovare spunti interessanti nella voce zanzara su Wikipedia.

In conclusione, la ricerca scientifica conferma che per evitare le punture di zanzara è fortemente consigliato preferire abbigliamento bianco, giallo, verde chiaro, blu o viola, associando questa scelta agli altri comuni accorgimenti anti-zanzara. In questo modo, oltre a ridurre i fastidi, sarà possibile prevenire anche malattie trasmesse dalle zanzare nei periodi più rischiosi dell’anno.

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