Divano infestato da acari: la guida pratica per capire se si nascondono tra i cuscini

I divani, grazie ai loro tessuti e all’abbondanza di cuscini, rappresentano un ambiente ideale per la proliferazione degli acari della polvere, minuscoli aracnidi invisibili a occhio nudo che si nutrono principalmente di scaglie di pelle umana e animale. La loro presenza in casa, e in particolare tra le imbottiture dei mobili, può causare una serie di fastidi e reazioni allergiche. Riconoscere un divano infestato può non essere semplice, ma alcuni segnali ben precisi permettono di sospettarne la presenza, soprattutto se trascorrendo del tempo sul divano si manifestano sintomi respiratori, prurito o irritazioni cutanee.

Come riconoscere una possibile infestazione

Gli acari della polvere sono praticamente impossibili da vedere senza strumenti adeguati, ma gli effetti del loro passaggio sono evidenti in molti soggetti sensibili. Tra i sintomi più frequenti associati alla loro presenza, compaiono:

  • Starnuti ripetuti, soprattutto quando ci si sdraia o si sta seduti a lungo sul divano.
  • Prurito agli occhi, lacrimazione e congiuntivite.
  • Naso che cola, senso di congestione nasale, tosse secca o allergica.
  • Reazioni cutanee, come prurito diffuse o arrossamenti localizzati, specie nel punto di contatto con i tessuti.
  • Senso di affaticamento e malessere generale se si trascorrono molte ore vicino al divano infestato.
  • Inoltre, chi soffre di asma o presenta una particolare sensibilità agli allergeni degli acari può accusare mancanza di respiro o attacchi asmatici quando si trova a contatto con questi insetti.

    È importante sottolineare come sintomi simili possono comparire anche in caso di allergie stagionali come il raffreddore da fieno, ma per le allergie agli acari la manifestazione è spesso più intensa in ambienti chiusi, soprattutto di notte o nelle prime ore del mattino, quando si entra in contatto con i maggiori accumuli di allergene.

    Dove si nascondono gli acari sul divano?

    Il divano è un perfetto rifugio per gli acari grazie all’accumulo di polvere, umidità e residui organici tra cuscini, fodere, cuciture e imbottiture. I materiali preferiti da questi microorganismi sono i tessuti naturali come cotone, lino e lana, ma possono annidarsi anche in materiali sintetici, soprattutto se non sottoposti a regolare igienizzazione.

    Non solo i rivestimenti visibili; una grande quantità di acari e loro escrementi si può annidare:

  • Sotto e dentro i cuscini del divano.
  • Nelle pieghe e zone difficilmente raggiungibili dai comuni aspirapolvere.
  • All’interno dello schienale e dei braccioli.
  • Sotto la struttura e nei punti di contatto con tappeti, coperte o altri complementi in tessuto presenti nella zona living.
  • Le colonie di acari possono generare con il tempo un accumulo di allergene difficilmente percepibile a occhio nudo. In alcuni casi, si possono osservare piccolissime macchie scure o puntini rossi sotto luce intensa, che corrispondono agli escrementi o direttamente agli esemplari degli acari stessi. Raramente, un odore particolare e “polveroso” può suggerire una massiccia presenza di questi organismi, soprattutto se notato dopo il sollevamento dei cuscini o durante la pulizia.

    Come effettuare un controllo approfondito

    Non esistono test casalinghi standardizzati per individuare la presenza di acari, ma è possibile effettuare alcune verifiche empiriche:

    • Usare una lente di ingrandimento per osservare le cuciture e le fessure tra i cuscini: puntini scuri (gli acari) o rossastri (gli escrementi) possono talvolta essere visibili.
    • Battere energicamente sui cuscini in piena luce e osservare se si solleva una “nebbia” di polvere: essa può contenere allergeni acari.
    • Verificare se i sintomi (prurito, starnuti) peggiorano nettamente dopo l’uso del divano rispetto ad altre stanze.
    • In ambienti particolarmente umidi o male aerati, la probabilità di infestazione è più alta: monitorare le condizioni microclimatiche è utile per prevenire accumuli.

    In mancanza di sintomatologie o nei casi dubbi, è possibile consultare imprese specializzate che, con apparecchi di rilevamento o tamponi specifici, identificano la presenza di sostanze allergeniche riconducibili agli acari. Questi dispositivi possono individuare tracce sui tessuti prelevate direttamente dall’interno del divano. In ambito professionale si ricorre spesso anche a sistemi ad ultrasuoni che distruggono le colonie più profonde.

    Consigli pratici per ridurre e prevenire un’infestazione

    La prevenzione è la soluzione più efficace contro l’accumulo di acari su divani e cuscini. Alcuni accorgimenti si sono dimostrati particolarmente utili:

    Lavaggio regolare dei tessuti

    Tutte le parti sfoderabili vanno lavate frequentemente a temperature superiori ai 60°C, condizione che garantisce l’eliminazione di acari e loro allergeni. Anche il lavaggio a secco risulta efficace, soprattutto in caso di tessuti delicati. I tessuti non sfoderabili possono essere trattati con spray specifici anti-acaro, facilmente reperibili in commercio.

    Aspirazione e igienizzazione

    Aspirare con sistemi a filtro HEPA sia la superficie che l’interno dei cuscini almeno una volta a settimana, insistendo nelle zone nascoste e sotto il divano. In presenza di bambini o allergici, è utile utilizzare vapore o trattamenti professionali a base di sostanze disinfettanti che abbattono drasticamente la carica allergenica.

    Riduzione dell’umidità

    Gli acari prediligono ambienti caldi e umidi; mantenere il tasso di umidità sotto il 50% con deumidificatori e areare spesso la stanza riduce la sopravvivenza degli acari.

    Sostituzione e scelta dei materiali

    Il passaggio a divani in pelle, ecopelle o rivestimenti trattati antiacaro può ridurre notevolmente il problema degli acari, poiché tali superfici non trattengono polveri. In alternativa, l’uso costante di copridivani antiallergici, facili da lavare, rappresenta un’ottima barriera protettiva.

    Disinfestazione professionale

    Se il problema persiste o si presentano forti reazioni allergiche, affidarsi a una ditta specializzata è la soluzione più sicura. Oltre a garantire la completa eliminazione delle colonie esistenti grazie a trattamenti specifici, spesso vengono consigliate anche azioni preventive per evitare la rapida ricomparsa del problema.

    In ultimo, chi sospetta una presenza massiva di acari sul proprio divano, oltre ad adottare tutte queste misure, dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di rivolgersi a un allergologo per escludere altre patologie e impostare una strategia di difesa personalizzata, specie in presenza di bambini, anziani o soggetti vulnerabili.

    Prendersi cura regolarmente del proprio divano non solo limita allergie e disagi, ma contribuisce a mantenere un ambiente domestico salubre, proteggendo tutta la famiglia dall’insidia invisibile degli acari della polvere.

    Lascia un commento