Il copri divano si può lavare in lavatrice? Ecco come

La possibilità di lavare il copridivano in lavatrice rappresenta una soluzione pratica e spesso consigliata per la manutenzione regolare di questo complemento d’arredo, ma è fondamentale seguire alcune precauzioni affinché il tessuto non venga danneggiato e i colori restino brillanti nel tempo. In molti casi le coperture moderne sono realizzate proprio per facilitare questa operazione, tuttavia il primo passo indispensabile rimane la verifica attenta dell’etichetta, dove vengono riportate le specifiche istruzioni di lavaggio per quel determinato tipo di tessuto.

Come capire se il copridivano si può lavare in lavatrice

Il controllo dell’etichetta è il gesto più importante prima di procedere con qualsiasi lavaggio domestico. L’etichetta, infatti, indica non solo se il copridivano può essere lavato in lavatrice, ma suggerisce anche la temperatura massima consigliata, se è possibile l’uso della centrifuga, e quali detergenti evitare per non compromettere la qualità del tessuto. La maggior parte dei copridivano in fibra sintetica, cotone elasticizzato, microfibra o tessuti tecnici sono progettati per sopportare un lavaggio delicato in lavatrice, ma è buona norma controllare anche la presenza di componenti come zip, bottoni o inserti che potrebbero richiedere ulteriori attenzioni.

Per garantire una pulizia efficace, è importante anche identificare il tipo di tessuto con cui è stato realizzato il copridivano. Le coperture in cotone o microfibra si comportano diversamente rispetto a quelle in lino o velluto rispetto a temperature, detergenti e programmi di lavaggio. Alcuni tessuti potrebbero restringersi o perdere elasticità se sottoposti a cicli troppo energici o alte temperature.

Preparazione al lavaggio: errori da evitare

Un errore comune è caricare troppo la lavatrice: un copridivano compresso rischia di non essere pulito accuratamente e potrebbe uscire deformato. Un altro passo fondamentale è rimuovere la polvere e i residui solidi dalla superficie del copridivano prima di inserirlo nel cestello. Bastano un’aspirapolvere con spazzola per imbottiti o una spazzola manuale, avendo cura di passare anche nelle zone meno visibili come cuciture ed estremità.

Subito dopo, chiudere tutte le cerniere e capovolgere la federa: in questo modo il tessuto esterno sarà meno esposto allo sfregamento diretto che può causare la formazione di “pallini” e il deterioramento delle fibre. Questa accortezza è valida sia per copridivani che per cuscini e fodere di poltrone.

Qualora fossero presenti macchie ostinate, è opportuno pretrattarle con una piccola dose di sapone di Marsiglia o detergente liquido delicato, lasciando agire il prodotto per qualche minuto prima di procedere al risciacquo con panno leggermente umido.

Scelta del programma di lavaggio e dei prodotti giusti

Il programma delicato rappresenta la scelta ideale per il lavaggio in lavatrice della maggior parte dei copridivani. È consigliato utilizzare una temperatura massima di 30° o 40°, evitando le centrifughe troppo energiche che possono compromettere la struttura del tessuto e provocare restringimenti o perdita di elasticità, soprattutto su fibre elasticizzate e microfibre.

È preferibile inserire il detersivo liquido nella vaschetta della lavatrice e non direttamente sul tessuto, riducendo così il rischio di aloni o residui visibili dopo l’asciugatura. Scegli un detergente neutro, senza profumi intensi o sbiancanti ottici, che potrebbero alterare i colori del copridivano o favorire l’insorgenza di allergie. I prodotti troppo aggressivi, infatti, possono rovinare non solo il colore ma anche la morbidezza delle fibre.

Di seguito alcuni accorgimenti da adottare:

  • Non sovraccaricare la lavatrice.
  • Rispettare il ciclo delicato e la temperatura indicata sull’etichetta.
  • Preferire detersivi neutri in quantità moderate.
  • Evita l’ammorbidente se il tessuto tende a perdere elasticità.
  • No lavaggi troppo frequenti per non indebolire le fibre.
  • Per chi desidera risultati ancora più accurati, tra i metodi alternativi si segnala il pre-ammollo in acqua fredda con aggiunta di poco detergente neutro, utile per sciogliere polvere, capelli e peli prima di procedere con il vero lavaggio in lavatrice.

    Asciugatura corretta e manutenzione

    Circa la fase di asciugatura del copridivano, è importante evitare l’asciugatrice, a meno che l’etichetta non specifichi diversamente. La maggior parte dei tessuti, soprattutto quelli elasticizzati o misti, preferisce un’asciugatura all’aria aperta, possibilmente evitando l’esposizione diretta ai raggi solari che può scolorire la superficie o irrigidire le fibre.

    Se il copridivano è molto spesso, è consigliabile stenderlo in modo che non si formino pieghe marcate e che l’umidità residua si disperda uniformemente. In alcuni casi può essere utile rimettere la copertura leggermente umida sul divano, così da consentirle di tornare alla sua forma originale senza irrigidirsi.

    Per la manutenzione ordinaria tra un lavaggio e l’altro, si raccomanda di:

  • Passare regolarmente l’aspirapolvere o rullo catturapolvere.
  • Eliminare immediatamente eventuali macchie localizzate con panno umido e detergente delicato.
  • Arieggiare le coperture per eliminare odori stagnanti.
  • Mantenere le fodere protette da fonti di calore e luce diretta.
  • In definitiva, il lavaggio in lavatrice del copridivano è pratico e sicuro purché si adottino i dovuti accorgimenti: controllare sempre l’etichetta, usare cicli delicati, scegliere prodotti neutri e curare ogni fase della pulizia, dalla preparazione all’asciugatura. In questo modo, il copridivano manterrà a lungo le sue caratteristiche estetiche e funzionali, offrendo protezione al tuo divano e comfort a tutta la famiglia. In caso di dubbi o per esigenze particolari — come la presenza di imbottiture in gommapiuma — si suggerisce di affidarsi, almeno periodicamente, a un servizio professionale di lavanderia specializzata che possa rispettare a pieno le esigenze dei materiali più delicati.

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